Il quarzo, un minerale prezioso e luminoso

Il quarzo è il secondo minerale per estensione sulla terra ed anche se non raro è di certo molto prezioso. Fin dagli albori della civiltà i suoi utilizzi sono stati numerosi. Sia in Oriente e che in Occidente per le sue caratteristiche di lucentezza e durezza e per la sua versatilità. Il quarzo è sempre stato uno dei minerali più ricercati nei manufatti d’arte, nell’artigianato e poi nell’industria. Basti pensare ai boccali arricchiti in fregi d’oro dell’età romana o al suo uso nell’ottica. I giradischi degli anni '50 e '60 migliorarono la qualità del suono per merito delle caratteristiche del quarzo. Il minerale era inserito nelle testina di lettura e trasformava la pressione della puntina in impulso elettrico attraverso una lamina piezoelettrica. Numerosi sono le sue tonalità, trasparente e incolore, giallo o violetto, roseo, verde o nerastro. A seconda dei riflessi interni generati dalle inclusioni di altri minerali si ha quello ad occhio di gatto, di tigre, azzurrato.
Il quarzo utilizzato per i prodotti Oyuna è un complesso di differenti varietà, saggiamente calibrato per ottenere una miscela sinergica di minerali micronizzati purissimi ad azione remineralizzante, illuminante e levigante. La sinergia dell’ametista e del quarzo citrino per esempio apporta alla pelle lucentezza, fornendo una spiccata azione antiossidante. Ma d’altronde la relazione fra i tipi di questo minerale e la bellezza era già riconosciuta dai miti dell’antichità, molto prima di essere dimostrata nei laboratori cosmetici. La tradizione greca ci racconta di Ametista, una ninfa dei boschi che la dea Diana volle trasformare in cristallo per metterla al riparo dalle insidie di Bacco.
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